Londonderry

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Wednesday, December 15, 2010

Cuba lancia la sua "strana" Wikipedia

di Antonello Guerrera
È stato un grande wiki-giorno ieri. Cauzione (con appello svedese) per Assange. L'annuncio del Wikileaks europeo (www.Brusselsleaks.com), che promette di svelare i segreti dell’Ue. E, dulcis in fundo, Cuba ha lanciato la sua wikipedia, EcuRed.cu. Un buon tentativo per riscrivere la storia, sogno agognatissimo. Del resto, non c’era momento migliore per lanciare la rivoluzionaria iniziativa. A Cuba meno del 3 per cento della popolazione ha accesso a Internet. Un'oculata costruzione del brand può essere un buon viatico per il futuro. Quindi largo alle prime 20mila voci, sino a ieri ancora a singhiozzo, di questa nuova “voce libera” di Cuba dal motto «la conoscenza con tutti e per tutti». EcuRed.cu è un’enciclopedia semiufficiosa, se così si può definire. Non è tuttora chiaro chi la sostiene, ma il suo approccio al sapere è decisamente “governativo”. Basta guardare le fonti delle varie voci per rendersi conto dell’eccentrica oggettività di Wiki-Cuba: il giornale di partito Granma su tutti; seguono a ruota Cubadebate, siti come Cuba vs Bloqueo o piattaforme esterne, ma sempre di sinistra rosso fuoco, come Voltaire Network, nonché Noam Chomsky - sempre utile alla causa. Il resto è, ovviamente, propaganda infiocchettata da enciclopedia. Nella pagina di Fidel Castro, il Líder máximo viene quasi insignito di una «benedizione divina», si loda il suo impegno per «il socialismo», «l’educazione», «la salute», «lo sport», il suo ritorno post malattia viene definito «glorioso», bla bla. Sobrie, invece, le paginate su Italia e Vaticano, (ancora) non esistono quelle di Berlusconi, Ahmadinejad o lo stesso Obama. Ma l’America meno recente, sempre assetata di Cuba - si legge -, c’è tutta. George Bush senior, ad esempio, è un acerrimo nemico della libertà. Ma è sul figlio “Dabliu” che l’enciclopedia dà il meglio di sé: «Dopo l’attentato alle Torri Gemelle», recita l'intro, «Bush ha deciso di combattere il terrorismo con un terrorismo su scala globale», applicando «tutti i metodi della guerra sporca». Chissà quali sono i comandamenti dei “moderatori” di EcuRed.

Da Il Riformista, 15/12/10

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